martedì 29 giugno 2010

9. Il battesimo cristiano è …


Il giorno della pentecoste lo Spirito scende sui discepoli come soffio di vento gagliardo, con le sue lingue di fuoco e il rumore fragoroso. Pietro spiega alle folle meravigliate ciò che sta accadendo: "Gesù… innalzato alla destra di Dio, dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo che egli aveva promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire" (At 2, 32-33). I presenti "all’udire tutto questo si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: "Che cosa dobbiamo fare fratelli?". E Pietro disse: Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati; dopo riceverete il dono dello Spirito Santo… Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno si unirono a loro circa tremila persone" (At 2, 37-41). ...



San Paolo parla del battesimo cristiano in questi termini: "Non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme con lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati completamente uniti a lui con una morte simile alla sua, lo saremo anche con la sua risurrezione. Sappiamo bene che il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con lui, perché fosse distrutto il corpo del peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato" (Rm 6, 3-6).
Abbiamo qui tutte le caratteristiche del battesimo cristiano.
Il battesimo cristiano è: conversione a Gesù per mezzo della fede; immersione in Gesù per una vita nuova; passaggio dalla morte del peccato ad un’esistenza di risorti.
Il battezzato è immerso, tuffato nell’evento fondamentale della pasqua di Gesù: la sua morte, la sua risurrezione e la sua intronizzazione alla destra del Padre, da dove manda lo Spirito. Il battesimo, come abbiamo letto negli Atti degli apostoli, aggrega al nuovo popolo di Dio che  comincia a pentecoste.
Il battesimo cristiano è l’erede di tutta la storia del popolo di Dio, di tutta la storia della salvezza. L’acqua del nostro battesimo è quella della creazione: è ricca di tutti gli eventi simbolici che ha attraversato nella successione delle epoche bibliche. Ce ne porta il significato la potenza. L’acqua del fonte battesimale è l’acqua della sorgente che sgorgava in Eden per irrigare e fecondare i quattro punti cardinali della terra (Gen 2, 10-14); è l’acqua del diluvio che sommerge il peccato di un mondo bisognoso di purificazione e salva nello stesso tempo la nuova umanità (Gen 6, 5 – 9,22); è l’acqua portatrice di morte che inghiotte il faraone e il suo esercito, simbolo delle potenze del male, e insieme l’acqua che dona la vita e la libertà (Es 13, 17 – 15, 21); è l’acqua viva che sgorga dalla roccia perché il popolo non muoia di sete nel deserto (Es 17, 1-7); è l’acqua del Giordano, il cui attraversamento introduce nella terra promessa (Gs 3 – 4, 18); è l’acqua del Giordano in cui scese Gesù salvatore per comunicare a tutte le acque del mondo il profumo della sua divinità: quest’acqua legata al cielo aperto su Gesù battezzato e alla dichiarazione dell’amore del Padre, mentre scende su di lui lo Spirito, questo soffio delle acque primordiali e della nuova creazione; ormai verrà scritto su tutti i battisteri: "Questi è il Figlio mio prediletto nel quale mi sono compiaciuto"; è infine l’acqua che esce dal cuore trafitto del Crocifisso, nel momento del battesimo di Gesù e del mondo, nel suo sangue. Di qui zampilla la fonte di tutti i sacramenti, soprattutto dei sacramenti principali, il battesimo e l’eucaristia (Gv 19, 31-37).
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