domenica 24 gennaio 2010

57 - Il cielo

Tornando da un funerale spesso si dicono cose sublimi e verità indiscutibili sul conto del morto: "Ora sta meglio di noi! Se n’è andato in un mondo migliore!". Ma nessuno vorrebbe essere al suo posto; nessuno ha fretta di entrare in questo mondo cosiddetto migliore. Figuratevi! Il caro estinto ha perso tutto, è sotto il torchio del giudizio terribile di Dio, forse si trova già all’inferno, sicuramente dovrà fare un lungo purgatorio, chissà quando arriverà in cielo, in un cielo dove nessuno ha veramente voglia di andare! Quale cielo ci è stato presentato fin dall’infanzia? Cielo di troni fissi di fronte all’immutabile triangolo della Trinità; cielo di santi che cantano inni, con il loro piatto (aureola) che sta ben dritto dietro alla testa; cielo di angeli alati; cielo di anime disincarnate, ecc... Insomma un cielo di gente veramente annoiata e noiosa, che ci fa amare di più la nostra bella "valle di lacrime" nelle quali, oltretutto, sappiamo nuotare egregiamente e... stare a galla. ...

mercoledì 20 gennaio 2010

56 – La vita eterna. Amen

beato-angelico-sermone-della-montagna I tre quarti dei non credenti, per quanto saggi e sapienti, pensano alla morte come la fine di tutto. Né scienziati né filosofi possono affermare la vita eterna. Ma il cristiano lo può, partendo dalla fede in Dio e in Gesù Cristo.
Il nostro Dio è il Dio vivente perché la vera vita è amore e "Dio è amore" (1Gv 4,8). Il Dio vivente è "fonte della vita" (Sal 36,10). Ogni essere e ogni vita scaturiscono da lui nella continua successione degli istanti, come il fiume dalla sua sorgente (Sal 104,10-15). Ma Dio trasmette la vita all’uomo con un soffio personalissimo, per farne un vivente a sua immagine e somiglianza (Gen 2,7). Dio "non gode della morte di chi muore" (Ez 18,32); proibisce l’omicidio, anche quello di Caino, l’assassino del proprio fratello (Gen 4,11-15). La morte infatti è l’eliminazione di tutto. ...

lunedì 11 gennaio 2010

55 – La Risurrezione della carne - 2^ parte

gif4 Nel Nuovo Testamento è affermato chiaramente: "Colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi" (Rm 8,11). Il nostro soffio vitale si esaurisce su questa riva della vita. È necessario che lo Spirito Santo venga a sostituire il nostro principio vitale umano e, quindi, mortale, in modo che lo Spirito diventi veramente il nostro soffio vitale personale e definitivo. Cristo è "il primogenito di coloro che risuscitano dai morti" (Col 1,18), il "primo fra i risorti da morte" (At 26,23) "l’autore della vita" (At 3,15). "Come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo" (1Cor 15,22). ...

domenica 3 gennaio 2010

54 - LA RISURREZIONE DELLA CARNE

Risurrezione della carne
La fine del simbolo ci invita a fissare il nostro sguardo nel futuro dell’uomo e del mondo. Che cosa attende l’uomo e il mondo? Dove li conduce Dio? Quale sorpresa ci riserva Dio? Qual è la nostra speranza?
La seconda parte del Credo ci aveva già fornito un inizio di risposta: Credo in Gesù Cristo... risorto da morte, salito al cielo da dove verrà a giudicare.
Questa terza parte del Credo si radica sulla seconda. La nostra speranza cristiana si fonda sull’avventura di Gesù: come lui così anche noi. ...

Il Santo Natale - Commento di padre Fernando Armellini

Diffondi la Parola - Natale del Signore - 25 dicembre 2011

I Dehoniani

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