Venuta la sera, egli giunse con i Dodici (Mc 14,17). Dodici persone sono attorno a Gesù: amici, eccetto Giuda (Gesù lo inviterà a lasciare l’assemblea prima dell’eucaristia). Sono degli iniziati
a cui egli ha fatto conoscere tutto ciò che ha udito dal Padre (cf. Gv 15,15).
Non ci si comunica senza disposizione di coscienza e di fede.
Voi siete mondi, ma non tutti ha detto Gesù (Gv 13,10). E non ci si comunica da soli. L’eucaristia non è semplicemente un
mangiare Cristo; è un
mangiare Cristo insieme.
Questo
insieme è già quello del semplice pasto umano, dove il cibo condiviso lega i commensali e spesso li riconcilia. Nell’eucaristia questo cibo è Cristo stesso: è lui che unisce i credenti, lui che è ricevuto da tutti senza essere diviso.
Il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo non è forse comunione con il corpo di Cristo? Poiché c’è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dell’unico pane (1Cor 10,16-17). Alla mensa di Dio, è Gesù Cristo che ci unisce e non primariamente il fatto di essere insieme. ...