martedì 29 settembre 2009

41 - Gesù il glorificato diventa il difensore efficace di qualunque uomo oppresso.

cristo-re-del-mondo   La Bibbia ci presenta Dio che libera dalle oppressioni di ogni genere il suo popolo in questo mondo. La storia del popolo ebreo comincia con un’esperienza di liberazione sociale e politica di cui Dio prende l’iniziativa e la direzione: libera dalla schiavitù degli Egiziani i discendenti di Abramo e li conduce a casa loro nella terra promessa. Il Signore è "colui che ha fatto uscire il suo popolo dall’Egitto" e l’ha portato alla libertà. Dio ama l’uomo e fa alleanza con lui e pretende che quest’uomo sia rispettato. Dio ama l’uomo a tal punto perché è suo figlio, perché ogni uomo è una cosa sola con suo Figlio, perché per ogni uomo Dio ha un solo progetto, una sola idea da realizzare: risuscitarlo, glorificarlo, divinizzarlo, farlo sedere alla sua destra. 
Liberatore degli oppressi, Dio invita il suo popolo a imitarlo. Le pratiche religiose e il culto sono cose secondarie (cfr Is 1,10-20).
"Non è piuttosto questo il digiuno che voglio ...


domenica 20 settembre 2009

40 - Salì al Cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente.

trinitaParlare di "discesa agli inferi" e di "salita al cielo" significa collocarci nell’universo a tre dimensioni, che è quello dell’esperienza immediata che noi viviamo. La Bibbia, che è scritta per gli uomini, usa questo modo universale di esprimersi. Per essa il cielo, in alto, è il luogo dove abita Dio; la terra è il luogo dove abitano gli uomini; gli inferi, in basso, sono il luogo dove abitano i morti e i demoni. Di conseguenza per visitare gli uomini Dio "discende" dal cielo; poi vi "risale". La "nube" è il suo veicolo.
Noi continuiamo a usare queste immagini nel linguaggio corrente, senza però esserne schiavi. Le nozioni di alto e basso sono relative alla posizione dell’osservatore, ma non hanno alcun valore in se stesse. Milano è a nord per chi sta a Roma e a sud per chi vive in Svizzera. Lo stesso dicasi del cielo; quello sotto cui viviamo è in alto, quello degli antipodi è in basso rispetto a noi. Di conseguenza Dio non è né in alto né in basso: è ovunque e al di là di tutto.
Solo due vangeli, Marco e Luca ...


domenica 13 settembre 2009

39 - Il terzo giorno risuscitò da morte - I discepoli di Gesù raccontano la fede: i racconti evangelici.

cenacolo 3) I racconti evangelici. Abbiamo udito i discepoli annunciare la loro fede ai non credenti (il kerygma) e celebrarla nelle loro comunità (credo, cantici). Il centro di questa fede è sempre uguale: Dio ha risuscitato, glorificato, fatto Signore, questo Gesù che era stato crocifisso.
La stessa fede viene espressa anche nei racconti evangelici. Qui non si afferma la fede in brevi formule, ma la si racconta, la si fa vedere. Il racconto evangelico corrisponde al bisogno di una comunità già costituita che vuole saperne di più sul significato dell’evento.

lunedì 7 settembre 2009

38 - Il terzo giorno risuscitò da morte - I discepoli di Gesù celebrano la loro fede: credo e cantici.

Gesù risorto - 05 2) Credo e cantici. Verso l’anno 45, s’inizia nella Chiesa a mettere per scritto i ricordi e l’insegnamento orale degli apostoli. A questo materiale scritto attingeranno gli evangelisti e san Paolo. I testi più antichi del Nuovo Testamento sono appunto le lettere di s. Paolo, a partire dal 50. Il primo dei nostri vangeli (Marco) sarà redatto all’epoca della morte di Paolo, nel 67.
Per quanto riguarda la risurrezione del Signore, limitiamoci alle cose più tipiche.

Il Santo Natale - Commento di padre Fernando Armellini

Diffondi la Parola - Natale del Signore - 25 dicembre 2011

I Dehoniani

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