venerdì 10 dicembre 2010

8. L’Eucaristia: il compimento

La vite e i tralci
Nuova ed eterna alleanza
L’eucaristia è il sacramento dell’amore di Dio. Dio-Amore è il centro del mistero, l’essenza della fede: se non comprendiamo questa esaltante verità non possiamo comprendere nulla né di Dio, né dell’uomo, né dell’universo.
Dio crea l’universo per unire a sé nell’amore tutti gli uomini, per renderli partecipi della sua vita, della sua divinità.
Dio si incarna per sposare l’umanità. Fa passare l’umanità dalla sua condizione di creatura alla Sua condizione divina. Il regno dei cieli è simile a un re che fece un banchetto di nozze per suo figlio... (Mt 22,2-14). È la pasqua! Gesù sposa l’umanità e la conduce a casa sua, alla casa del Padre: Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato, siano con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato; perché tu mi hai amato prima della creazione del mondo (Gv 17,24). ...
 E non si tratta di una metafora. Si tratta dell’unico matrimonio vero e proprio! Gli altri - anche i nostri più bei matrimoni terreni - ne sono soltanto una pallida e lontana immagine, una scintilla della fiamma del Signore (Ct 8,6). Dio si incarna per sposare l’umanità nel senso più forte del termine, cioè per fare eternamente con essa un unico essere, un’unica carne: I due formeranno una carne sola. Questo mistero è grande; lo dico in riferimento al Cristo e alla Chiesa! (Ef 5,31-32). Io sono nel Padre e voi in me e io in voi (Gv 14,20).
Non un abbraccio passeggero e, tutto sommato superficiale, ma fusione. Fusione, senza confusione: è questo il desiderio di Dio stesso, folle d’amore per l’umanità.
Il nostro corpo mortale divide più di quanto unisca. Il Cristo nella sua condizione di Risorto, può farsi un’unica cosa con l’umanità; solo lui può essere carne della sua carne, donandosi a lei come vero cibo e vera bevanda (Gv 6,55), poiché tutte le barriere umane sono abolite per il suo corpo glorioso. L’uomo e Cristo diventano così veramente uno: l’uomo mangia Dio e così sono due in una carne sola.
Il pasto eucaristico è innanzitutto questo: comunicare con Dio.
La realtà primaria dell’eucaristia consiste nel fatto che essa è in primo luogo una fusione, senza confusione, di Dio con l’uomo.
La seconda consiste nel fatto che si tratta dell’uomo, di ogni uomo e non soltanto di me. Dio si è incarnato, unendo a sé personalmente l’uomo chiamato Gesù, allo scopo di sposare l’intera umanità attraverso l’uomo Gesù. Cristo muore e risorge, facendosi cibo per diventare la carne della carne di tutta l’umanità. L’incarnazione non si conclude nel Cristo, ma raggiunge tutta l’umanità. Dio si è fatto uomo perché l’uomo diventasse Dio. Ogni uomo!

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