La chiesa d’Oriente celebra il battesimo per immersione e, subito dopo, la confermazione per il dono dello Spirito Santo. Eccetto che per i neonati, anche la chiesa cattolica procede ormai nello stesso modo. Le note ufficiali che accompagnano il nuovo rituale della confermazione, promulgato il 22 agosto 1971, dicono: "I catecumeni adulti e anche i bambini che sono battezzati in età di catechismo sono di norma ammessi alla confermazione e all’eucaristia subito dopo aver ricevuto il battesimo" (n. 11).
Questi tre sacramenti dell’iniziazione cristiana - battesimo, confermazione ed eucaristia - sono così incatenati tra di loro da formare un tutt’uno.
Nei primi tre secoli della chiesa, il battesimo era celebrato dal vescovo durante la notte pasquale o la veglia di pentecoste. Nell’uscire dall’acqua il battezzato riceveva dal vescovo la confermazione. Poi si celebrava la messa nella quale il battezzato-confermato riceveva la prima comunione. Questa prassi continuò finché si battezzavano soprattutto adulti e finché le comunità vissero raggruppate attorno al loro vescovo.
Il secolo quarto portò la libertà per la chiesa, la progressiva scomparsa dei pagani, un numero sempre crescente di battesimi di bambini e la moltiplicazione delle parrocchie rurali lontane dalla città dove risiedeva il vescovo...
Si presentarono allora due soluzioni: o battezzare subito e sul posto il neonato, in nome del vescovo, e rimandare la confermazione ad un momento successivo, quando fosse venuto il vescovo; oppure mantenere legati il battesimo e la confermazione e dare ai semplici sacerdoti il potere di confermare. Le chiese di rito orientale hanno scelto la seconda soluzione: il sacerdote battezza e conferma subito - ma sempre con il sacro crisma consacrato dal vescovo - e, molto spesso, dà al bambino alcune gocce del vino eucaristico. Quindi: battesimo, confermazione, eucaristia.
La nostra chiesta occidentale ha scelto invece la prima soluzione: il sacerdote battezza i neonati, mentre il vescovo verrà, di tanto in tanto, a compiere i riti postbattesimali, la confermazione del battesimo.
La chiesa cattolica d’occidente dunque ha dissociato battesimo e confermazione. Niente di strano o di errato, intendiamoci. Facevano così già al tempo degli apostoli. Vi cito solo un esempio, ma non è l’unico. Leggo gli Atti degli apostoli al capitolo ottavo: "Quando cominciarono a credere a Filippo, che recava la buona novella del regno di Dio e del nome di Gesù Cristo, uomini e donne si facevano battezzare... Frattanto gli apostoli, a Gerusalemme, seppero che la Samaria aveva accolto la parola di Dio e vi inviarono Pietro e Giovanni. Essi discesero e pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito Santo; non era infatti ancora sceso sopra nessuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. Allora imposero le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo" (At 8,12-17).
Concludiamo dicendo che battesimo e confermazione sono due sacramenti distinti, due riti diversi per due grazie diverse, ma complementari. Due facce della stessa medaglia.
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