lunedì 9 agosto 2010

3. La confermazione, sacramento della pentecoste

ColombaUn sacramento non è mai una devozione privata: è un atto ecclesiale, cioè della comunità universale. E deve essere un "segno" per il mondo. La confermazione è il sacramento di quella pentecoste che strappò i discepoli dal chiuso del loro cenacolo per gettarli come testimoni in mezzo ad una folla di persone "di ogni nazione che è sotto il cielo".
La confermazione è un gesto di Cristo, nella sua chiesa, per il mondo. I sacramenti non sono innanzitutto degli eventi spirituali nella storia personale di ciascuno; sono invece degli eventi della storia della salvezza per il popolo di Dio e per l’umanità. Tutti i sacramenti celebrano l’evento pasquale di Gesù salvatore che è sorto sul mondo come un sole senza tramonto ed è vivente nella chiesa. ...
La chiesa ha avuto origine da un evento fondamentale che si chiama Gesù Cristo; dalla sua vita, morte, risurrezione e ascensione al cielo da dove effonde lo Spirito. La chiesa resta fondata, radicata in questo evento che continua e si propaga come un’unica onda nella moltitudine di fratelli di cui Gesù è il primogenito. "Egli è il capo del corpo, cioè della chiesa; il principio, il primogenito di coloro che risuscitano dai morti" (Col 1,18). Perciò, quando la chiesa "fa memoria" del mistero pasquale nella liturgia, specialmente nei sacramenti, non vive di ricordi; vive di quell’evento fondamentale come l’albero trae vita dalle sue radici. È come l’ultimo vagone di un treno che avanza, qui e ora, per la trazione attuale della locomotiva che pure è lontana e alla quale siamo uniti da duemila anni di celebrazione ininterrotta del mistero pasquale nella storia della chiesa e del mondo. La chiesa pone la comunità che celebra un sacramento in una situazione attuale di salvezza; la colloca sul binario di Gesù Cristo, nell’orbita di Gesù Cristo, che, davanti a noi, è "elevato da terra e attira tutti a sé" (Gv 12,32). Egli è sempre presente e attivo in questo cammino in cui la chiesa e l’umanità intera mette i passi nei suoi, ricalca le sue orme. La confermazione si riferisce a quell’evento preciso della storia della salvezza che è la pentecoste e lo rende attuale.
La pentecoste è un fatto della storia, ma trascende la storia di allora, si fa presente dinamicamente in tutta la storia e si fermerà soltanto con la fine di questo mondo.
- segue -

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